Quando parliamo di Tari per aziende e quando parliamo della Tari in generale, parliamo di una tassa per i rifiuti che è entrata in vigore nel 2013 ed è di competenza dei comuni e ci sono milioni e milioni di persone sia famiglia che imprese e singoli devono pagare questa tassa che serve a finanziare i costi per i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, indipendentemente appunto dal comune di riferimento.
La stessa è una tassa che ha sostituito sia la Tia che era la tassa sull’igiene ambientale che anche la Tarsu, che riguardava lo smaltimento dei rifiuti solido urbani, e la TARES che era un tributo comunale sui rifiuti e sui servizi.
Grazie a questo tipo di tassa il Comune e di conseguenza anche lo Stato può garantire il servizio territoriale sostenendo economicamente che si occupa di smaltire i rifiuti solidi urbani, ed è una tassa che ogni Comune stabilisce ogni anno.
Per quanto riguarda la tariffa per i cittadini può riguardare un immobile di proprietà o uno in affitto e viene escluso da questa tassa solo chi non produce rifiuti, o perché non può usufruire del servizio pubblico, o comunque perché non è utilizzabile.
Sia che parliamo della Tari per aziende che per la Tari per i privati cittadini per quanto riguarda il pagamento ci sono varie date di scadenza, e ogni comune può stabilire le proprie, e in genere si prevede una rateizzazione in almeno tre rate con un saldo finale a fine anno.
Questa tassa si potrà pagare tramite bollettino postale o con MAV o con F24 avendo la possibilità anche di pagarla sul sito di Poste Italiane o quelle agenzie delle entrate, o della propria Banca.
Per quanto riguarda la Tari per aziende si parla di quelle che si chiamano utenze non domestiche e quindi aziende industriali, e altre attività commerciali e artigianali.
Teniamo presente che ormai da vari anni queste utenze non domestiche possono scegliere di avvalersi del solo servizio privato per il ritiro, e il recupero di tutti i rifiuti urbani prodotti, ed è un qualcosa che dovranno comunicare al Comune di appartenenza.
Ci sono molte aziende che decidono di non usufruire del servizio pubblico per il ritiro e lo smaltimento dei rifiuti
Se abbiamo per caso un’azienda di sicuro saremo interessati a quello che abbiamo scritto nel titolo di questa seconda parte, e cioè che comunque possiamo decidere di non usufruire di un servizio pubblico per il ritiro e lo smaltimento dei rifiuti e l’abbiamo già specificato alla fine della prima parte, e prima di prendere una decisione, così importante ci conviene farci fare una consulenza da esperti nel settore, che ci spiegheranno se ci conviene oppure no in base alla nostra situazione specifica.
Di certo dipenderà dal servizio privato se è più efficiente oppure no, e questo dipende soprattutto dal Comune dove viviamo, perché ci sono dei Comuni dove il servizio pubblico di è molto più efficiente per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, e potremmo prendere in considerazione di rimanere con lo stesso.