La Tari è la tassa rifiuti che tutti conosciamo perché tutti si presuppone che avremmo pagato almeno una volta e anzi molto più di una volta visto che è una tassa annuale che viene imposta dal nostro Comune di residenza, e soprattutto è una tassa che riguarda tutti i cittadini che occupano qualsiasi locale e parleremo sia di utenze domestiche per parlare di appartamenti o di utenze non domestiche per parlare di imprese, o altre attività commerciali e artigianali.
In poche parole nel primo caso parleremo di Tari per privati e nel secondo caso parleremo di Tari per imprese naturalmente ci sono delle differenze e delle peculiarità che spesso ci spiegano i vari consulenti che potremmo contattare per aiutarci nella compilazione, e non solo.
Infatti gli stessi professionisti potrebbero anche aiutarci a verificare se abbiamo diritto a ricevere un’esenzione completa o parziale di questa tassa, perché abbiamo dei requisiti fiscali che lo permettono, e che potremmo dimostrare presentando un ISEE.
Facciamo riferimento in primis naturalmente alle famiglie numerose o comunque povere e che quindi sono quelle persone che fanno parte di fasce vulnerabili protette che già hanno altri aiuti dallo Stato e questo fa parte degli stessi, anche se poi il tributo come dicevamo è da collegare al Comune.
Certo è che a nessuno piace pagare le tasse, però dovremmo renderci conto che le tasse servono a finanziare dei servizi e nel caso in questione serve a finanziare il servizio di raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani che comunque producono sia le imprese che ai privati, e per questo devono contribuire.
Poi certo spesso ci si lamenta perché sembra che questi soldi non siano ben investiti, nel senso che i servizi non sono sempre così efficaci.
Però non è giusto nemmeno fare di tutta l’erba un fascio, perché ci sono dei Comuni dove il servizio funziona bene, e dove i miglioramenti sono visibili a vista d’occhio.
Comunque pagare le tasse è un dovere civico e noi non dobbiamo tirarci indietro magari prendendo delle scuse, e nel caso della Tari se non pagano nei tempi che decide sempre il Comune rischiamo una sanzione amministrativa.
Non ha senso rischiare una sanzione amministrativa per non aver pagato la Tari
Quello che abbiamo detto nel titolo di questa seconda parte ha a che vedere con quello che abbiamo detto nella prima parte, e cioè che non ha molto senso rischiare una sanzione amministrativa magari perché non ci possiamo permettere di pagare la Tari senza sapere che ci sono metodi legali per avere uno sconto o per non pagarla, e ne abbiamo già accennato all’inizio dell’articolo.
Consideriamo che in Italia non è facile stare dietro ai vari cambiamenti di legge e soprattutto non è facile stare dietro a molti capelli che nemmeno comprendiamo, e che ci fanno fare delle scelte errate.
Ad esempio potremmo non sapere che la Tari la possiamo pagare in più volte, in modo che diventi un qualcosa di più gestibile dal punto di vista del nostro bilancio familiare, che sempre deve stare sotto controllo.