Quando parliamo di Variazione Tari per inquadrare al meglio l’argomento dovremmo spiegare di che cosa stiamo parlando e cioè della tassa dei rifiuti che viene imposta da ogni Comune ogni anno, e serve a finanziare il servizio di raccolta, trattamento, trasporto e smaltimento dei vari rifiuti urbani, e parliamo sia dei rifiuti prodotti dei singoli cittadini e cioè le utenze domestiche, e anche quelli prodotti dalle imprese, e cioè le utenze non domestiche.
Per capire che cosa intendiamo quando parliamo di variazione dobbiamo sapere che questa Tari viene calcolata e parliamo della Tari in base alla metratura di appartamenti e immobili vari, e quindi diciamo che una parte di questo calcolo deriva dalla situazione abitativa immobiliare.
E giustamente ci può essere qualche variazione che incide sulla tariffa rispetto alla quale bisogna presentare una dichiarazione per esempio di variazioni di metratura o di occupanti non residenti, o di una occupazione o di cessazione di occupazione.
Per quanto riguarda invece la variazione del numero degli occupanti e quindi del numero del nucleo familiare per le persone che risiedono in quel comune giustamente le stesse sono modificate d’ufficio, e non occorre presentare la dichiarazione.
Mentre se in quel determinato immobile ci sono persone che a un certo punto pur non facendo parte del nucleo familiare anagrafico dimora in quell’unità, devono essere dichiarati entro quel bimestre specifico.
Certamente ne stiamo parlando in maniera molto generica perché abbiamo già specificato che dipende da Comune a Comune le decisioni che vengono prese, che sono decisioni che spesso sono influenzate anche da calcoli politici, più che da calcoli economici o sociali.
E ad esempio ci riferiamo al fatto che ogni volta che c’è una campagna elettorale per le comunali o anche Nazionale, i politici promettono l’abbassamento della Tari o magari di aumentare le persone alle quali può essere destinato una esenzione e cioè uno sconto completo oppure un taglio della tassa dipendendo dalla situazione economica, e quindi dal proprio ISEE del nucleo familiare.
Sulla Tari ci sono spesso e volentieri i cambiamenti e quindi bisogna rimanere aggiornati
In Italia le regole e le leggi cambiano di continuo ed è inutile ripeterlo perché tutti lo sappiamo, anche se spesso facciamo finta di nulla.
Questo vale soprattutto per una tassa come questa dei rifiuti che può cambiare ogni anno visto che si parla di un tributo comunale, e tra l’altro è una tassa che è entrata in vigore a inizio 2014 dopo un decreto del 2013, e soprattutto è una tassa che ne ha sostituito o meglio accorpato delle altre che c’erano prima.
Anzi spesso queste persone cercano un aiuto dal loro commercialista o dal loro patronato o da un sindacato o da consulenti che conoscono questo argomento, e che sanno di tutte le variazioni che ci possono essere anche variazioni positive, dipendendo dalla situazione reddituale specifica di ognuno e anche familiare.
Se non rimaniamo aggiornati poi magari ci arriva un avviso di pagamento che nemmeno ci aspettiamo, e che può essere una sorpresa in negativo in positivo.