Revisione Tari Porta Pia

Revisione Tari Porta Pia ⭐ Tari Roma – La TARI è la tassa relativa alla gestione dei rifiuti in Italia, obbligatoria per le abitazioni, società o imprese.

Revisione Tari Porta Pia

Uffa, quante tasse da pagare! Tutti lo abbiamo detto e tutti ci lamentiamo ogni anno, ma è possibile avere o eseguire dei passaggi, come la Revisione Tari Porta Pia, per avere una detrazione delle spese da sostenere.

Cos’è esattamente la Revisione Tari Porta Pia? Perché non tutti gli utenti sono a conoscenza che è possibile fare una modifica di questo onere da pagare? Premettiamo che ci sono dei parametri da rispettare per accedere alla Revisione Tari Porta Pia. Non è che tutti ci alziamo una mattina è andiamo poi a richiedere o a eseguire una richiesta simile. Se ci sono delle metrature da rispettare e anche degli usi di destinazione che sono esatti, allora non è certo possibile fare delle modifiche.

Tuttavia, negli ultimi anni, coloro che sono sempre più attenti alle modifiche della legge per quanto riguarda gli immobili e la loro destinazione d’uso, sta diventando sempre più richiesta una Revisione Tari Porta Pia per delle cifre che sono gonfiate oltre anche per quanto riguarda poi i problemi di eventuali anomalie e incomprensioni dei pagamenti.

Va detto che la Revisione Tari Porta Pia nasce per i tanti problemi che ci sono stati riguardo a vecchie planimetrie, a cambiamenti della destinazione d’uso, per diminuzioni o aumenti della metratura calpestabile, ma anche per quanto riguarda le società che si sono poi occupate di gestire le immondizie in diversi Comuni.

Quest’ultime spesso hanno richiesto o gonfiato le spese senza che nemmeno il Comune che li ha “assunti” se ne fosse reso conto, ma che gli utenti hanno notato immediatamente. Infatti sono sempre i consumatori che si rendono conto di essere truffati perché sono attenti alle spese e alle tasse che ogni anno si trovano a pagare molti oneri e tasse varie.

Le società che si occupano di gestire e controllare le immondizie prodotte in un Comune, purtroppo spesso cambiano anche in breve tempo, alcune ogni due anni. Questo porta ad avere un cambiamento e un controllo continuo dei residenti e degli immobili che ci sono. Anzi diciamo anche che spesso sono le nuove società, molto oneste, che si rendono conto dell’accaduto e della gestione “truffaldina” della società precedente.

Certo che anche se in questi casi si va a richiedere poi una Revisione Tari Porta Pia, se la società ha chiuso i battenti con un fallimento dichiarato, allora i contribuenti non potranno avere nessun risarcimento e ovviamente la nuova società non è responsabile dell’accaduto.

Forse stiamo mettendo “troppa carne al fuoco” quindi vediamo i motivi principali che consentono esattamente di poter fare una Revisione Tari Porta Pia.

La prima riguarda direttamente la nuova planimetria. In caso di riduzione o di aumento della metratura, che avviene con dei diversi lavori edili, allora ecco che è necessario fare una richiesta della Revisione Tari Porta Pia. Una richiesta che viene fatta direttamente dagli utenti che si rendono conto di quello che hanno fatto.

Ciò vuol dire pagare di meno, in caso di riduzione dei metri, o di aumento, in caso di aumento della metratura. In caso non si esegue questa richiesta con la Revisione Tari Porta Pia ci potrebbero essere poi dei controlli in seguito che potrebbero poi avere delle sanzioni costose. Meglio sempre adeguarsi alle richieste della legge.

Revisione Tari Porta Pia, quando rendersi conto che il Comune gonfia la tassa?

Ora parliamo di un problema che ha riguardato tantissimi Comuni e che, ancora oggi, molti utenti non conoscono, vale a dire il “gonfiare” delle tariffe della TARI senza alcuna motivazione.

Va detto che non tutti i Comuni eseguono il controllo delle immondizie direttamente perché questo vuol dire comprare o noleggiare i veicoli adibito al recupero immondizie, assumere il personale utile e poi avere anche un contratto di collaborazione per quanto riguarda le aziende di smaltimento dei rifiuti. Siccome i Comuni potrebbero avere dei costi realmente altissimi per questo servizio, spesso si rivolgono a delle società che operano in tutto il settore nazionale e hanno già i veicoli per questo lavoro.

Le società poi sono pagate direttamente dai consumatori con la richiesta dei pagamenti dei bollettini. In poche parole la tassa TARI viene versata direttamente.

Molti Comuni poi si occupano solo ed esclusivamente di interventi informativi oppure per riuscire a gestire le iscrizioni, le cessazioni e la Revisione Tari Porta Pia dei propri utenti.

Quando si riceve il bollettino con la richiesta di pagamento di questa tassa, devono essere corredati anche da tutte le caratteristiche e le voci che riguardano il servizio messo a disposizione. Ciò vuol dire che ogni singolo elemento che compone poi l’importo totale, deve essere ben definito in questa “lettera”.

Come rendersi conto che la TARI è stata “gonfiata”? Un rapido paragone con la richiesta di pagamento dell’anno precedente aiuta senza ombra di dubbio. Notare che immediatamente c’è stato un aumento porta a sospettare qualcosa che non va.

In caso di aumenti il Comune deve avvisare i propri utenti è spiegare la causa. Inoltre, gli utenti, si possono sempre rivolgere all’ufficio dei tributi per avere un chiarimento sulla situazione.

Inoltre, se le voci che vanno a comporre il servizio che si paga non è chiaro, allora potete rivolgervi direttamente ad un avvocato per fare la Revisione Tari Porta Pia.   

Revisione Tari Porta Pia è possibile aprire un contenzioso

Il contenzioso è spesso conseguenziale ad una Revisione Tari Porta Pia dove si sono scoperti degli elementi che non sono chiari come:

• Tariffe gonfiate
• Diminuzione dei servizi senza riduzione degli importi
• Ingiuste cause di richiesta degli importi
• Metratura non classificata
• Destinazione d’uso immobiliare cambiata solo per la richiesta di aumento della tariffa

Ovviamente, molte voci in elenco possono essere controllate solo da un avvocato oppure anche da una denuncia alle forze dell’ordine, tuttavia meglio affidarsi ad un legale di fiducia.

Una volta che è palese che ci sono queste irregolarità, allora è importante che gli utenti o l’utente che ha avuto questi problemi, vada a richiedere una Revisione Tari Porta Pia per avere sia un rimborso e adeguare la situazione alla realtà.

Il contenzioso potrebbe durare qualche mese, ma comunque viene chiuso prima che scada l’anno in corso poiché la società potrebbe dichiarare fallimento. In caso di contenziosi saranno anche congelati i beni della società finché non verrà chiarita la situazione.

Diciamo che la situazione di un contenzioso non è sempre un’esperienza piacevole, anche perché se poi c’è un rimpallo di colpe, la situazione si potrebbe prolungare per molto.

Ovviamente quando ci sono delle caratteristiche o dei problemi illegali che alla fine ricadono poi sulle spese di un utente, quest’ultimo deve assolutamente proteggersi da truffe e anche da altre situazioni illegali è importante.

Attenzione che si parla sempre di situazioni che sono gestite da un avvocato, specialmente parlando di un contezioso perché, dopo la denuncia, potreste poi avere il problema di diffamazione se non siete protetti da un legale.

I nostri servizi

Revisione Tari Porta Pia, come comportarsi se c’è una società di gestione

Tornando a parlare direttamente del problema che riguarda la gestione delle immondizie, concentriamoci sul problema che riguardano espressamente le aziende impegnate in questo settore.

Le società di gestione diretta si dividono in quelle che hanno anche delle discariche private per smistare le immondizie. Esse sono complete di macchinari trituratori e smistatori. Queste sono quelle che poi riescono a proporre un prezzo minore per quanto riguarda le tariffe della TARI. Siccome sono molto richieste, ecco che allora si rischia di non riuscire mai ad averle nel proprio Comune.

Di solito esse hanno anche dei contratti quinquennali che propone il vantaggio di avere una buona TARI che non viene aumentate negli anni. Indubbiamente i consumatori saranno soddisfatti per questa realtà.

Esistono poi solo le aziende che collaborano direttamente con alcuni stabilimenti e inceneritori, che non sono di proprietà. Tuttavia posseggono i veicoli adibiti al recupero delle immondizie.

Il motivo principale per cui poi i Comuni sono costretti a rivolgersi a queste aziende specializzate, è quello che il Comune non dovrà certo comprare o comunque proporre delle spese per quanto riguarda poi tutto quello che sarà necessario per fare il lavoro delle immondizie.

Inoltre, quando si parla di coloro che hanno intenzione di intraprendere la raccolta differenziata, saranno necessari anche dei camioncini di piccole dimensioni, che si “infilano” anche nelle strade molto piccole.

Una volta che esistono le aziende delle immondizie per la gestione comunale, esse sono le dirette responsabili del rilascio dell’importo da pagare poiché, cioè della TARI.

Il ricalcolo della TARI per soggetti con un reddito e un Isee inferiore alle 6.000 euro

In questo momento di crisi economica, dove le famiglie sono in serie difficoltà, lo Stato ha predisposto che ci sia una Revisione Tari Porta Pia, cioè un ricalcolo della tassa sulle immondizie, per tutti coloro che hanno un reddito e un Isee che è inferiore a 6.000 euro.

Il ricalcolo può essere comunque molto alto, superiore all’80%. Ogni Comune ha una richiesta diversa.

Invece, per coloro che hanno un reddito e un Isee inferiore a 7.500 euro, allora c’è una Revisione Tari Porta Pia con un ricalcolo che diminuisce l’importo del 50%. Continuando poi nella lista, anche per coloro che hanno un reddito e un Isee inferiore a 9.000 euro allora la riduzione è del 30%.

Attenzione che questa richiesta deve richieste deve essere presentata direttamente al Comune perché non scatta in automatico. Infatti l’Agenzia delle Entrate, anche per la tutela per privacy, non può inviare la dichiarazione dei redditi ai Comuni. Deve essere l’utente che, interessato ad un eventuale sconto o detrazione della TARI, vada a proporre la richiesta completa del modulo dei redditi che mostri effettivamente quali sono i guadagni annuali.

Naturalmente, questa richiesta, deve essere presentata ogni anno, considerando che una famiglia o un singolo utente può anche avere un aumento dei redditi cambiano lavoro o per altri motivi. Quindi si deve sempre dimostrare che ci sono effettivamente le caratteristiche richieste dalla legge per avere il ricalcolo TARI.

Revisione Tari Porta Pia per quanto riguarda una planimetria errata

La TARI deve essere pagata dagli utenti che sono locatari o proprietari di un immobile. L’importo viene pagato considerando sia i componenti del nucleo famigliare, ma anche la metratura dell’immobile.

La metratura viene comunque calcolata in base alla planimetria che dichiara quale sia l’area calpestabile e adibita ad uso domestico o anche come attività commerciale. Una volta che si ha questo chiarimento è facile capire quale sia poi l’importo da pagare.

Ad ogni modo è facile avere dei problemi per quanto riguarda poi una planimetria vecchia che non si è mai adeguata alle richieste attuali, quindi è facile avere poi degli importi che sono gonfiati o che non si rapportano a quelli reali. Il problema è che poi si andrà a pagare per qualcosa che non si utilizza.

Meglio cercare di risparmiare perché alcune tassazioni possono essere di una spesa costosissima. Ad esempio i locali commerciali ad uso ristorativo, che si trovano in un centro città, possono trovarsi a pagare anche e oltre 15 euro al metro quadro. Quando la metratura calpestabile è di 50 metri quadri, che non è tantissimo, si va a pagare una TARI pari a 750 euro. Una bella cifretta, ma se poi in realtà l’area calpestabile è la metà, quindi si dovrebbe pagare poi 375 euro, allora capite che c’è bisogno di fare immediatamente una Revisione Tari Porta Pia.

Anche perché se la fate in tempi rapidi potete avere anche un rimborso o un recupero della spesa che avete eseguito per chissà quanti anni. Invece se non si va mai a fare la Revisione Tari Porta Pia, allora perderete la possibilità di recupero del denaro.

Pensate a quali sono i vantaggi che avrete con la Revisione Tari Porta Pia. Per eventuali documentazioni e anche per una revisione della planimetria, che ha un valore legale e che potrebbe richiedere un pagamento di un geometra, è un impegno che interessa il proprietario. Quest’ultimo è obbligato a fare questi adeguamenti perché sta provocando un danno al suo affittuario.

In caso quest’ultimo non vuole fare tale operazione, il locatario lo può fare a sue spese, ma poi richiederà il risarcimento al proprietario per tutti i problemi che ha avuto, per le spese che ha dovuto affrontare e anche un risarcimento in caso il locatario vuole fare un recesso del contratto.

Solo una volta che si è fatta la certificazione della metratura calpestabile, è possibile fare la Revisione Tari Porta Pia denunciando la situazione all’ufficio competente.

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