La TARI, acronimo di Tassa sui Rifiuti, è un tributo locale in cui si effettua l ‘iscrizione alla tari istituito in Italia per finanziare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Introdotta con la Legge di Stabilità 2014, la TARI ha sostituito la precedente TARES (Tassa sui Rifiuti e Servizi) e rappresenta una componente fondamentale della IUC (Imposta Unica Comunale). Questo saggio esplorerà i vari aspetti della TARI, includendo la sua struttura, il calcolo, le modalità di pagamento, le esenzioni e le criticità. Struttura della TARI
La TARI è composta da due parti principali: una quota fissa e una quota variabile. La quota fissa è determinata sulla base dei metri quadri dell’immobile e copre i costi fissi del servizio di raccolta e smaltimento, come il personale e l’acquisto di mezzi e attrezzature. La quota variabile, invece, è calcolata in base alla quantità di rifiuti prodotti e ai costi effettivi di gestione del servizio, variando quindi a seconda del numero di occupanti dell’immobile.
Calcolo della TARI Il calcolo della TARI si basa su parametri stabiliti dai singoli comuni, ma seguendo linee guida generali stabilite a livello nazionale. Il metodo di calcolo coinvolge diversi fattori: Superficie dell’Immobile: La superficie dell’immobile, espressa in metri quadri, è uno dei principali criteri per il calcolo della TARI. Vengono considerati sia gli spazi abitativi che quelli accessori, come garage e cantine.
Numero di Occupanti: La quota variabile dipende dal numero di persone che occupano l’immobile. Più alto è il numero degli occupanti, maggiore sarà la produzione di rifiuti e, di conseguenza, la tassa. Tipologia di Immobile: I comuni possono applicare tariffe differenti a seconda dell’uso dell’immobile (residenziale, commerciale, industriale, ecc.).
Categoria di Rifiuto: In alcuni comuni, la tassa può variare anche in base alla categoria di rifiuto prodotto (organico, plastica, carta, ecc.). Modalità di Pagamento Il pagamento della TARI può essere effettuato in diverse modalità, in base alle indicazioni fornite dal comune di residenza. Generalmente, il pagamento avviene in due o più rate annuali. I comuni possono inviare ai contribuenti un bollettino di pagamento precompilato oppure permettere il pagamento attraverso il modello F24. In alcuni casi, è possibile anche effettuare il pagamento online tramite il sito web del comune.
Esenzioni e Riduzioni Esistono diverse esenzioni e riduzioni della TARI, pensate per alleggerire il carico fiscale su determinate categorie di contribuenti. Tra le più comuni troviamo: Esenzioni per Reddito: Alcuni comuni prevedono esenzioni totali o parziali per i nuclei familiari con redditi molto bassi, calcolati in base all’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).
Riduzioni per Compostaggio Domestico: Le famiglie che praticano il compostaggio domestico dei rifiuti organici possono beneficiare di riduzioni sulla parte variabile della tassa. Riduzioni per Non Residenti: Gli immobili non abitati o utilizzati in maniera saltuaria possono ottenere una riduzione della TARI, a condizione che sia dimostrata la minore produzione di rifiuti. Riduzioni per Imprese e Attività: Le imprese che adottano misure per ridurre la produzione di rifiuti o che gestiscono autonomamente lo smaltimento possono richiedere riduzioni della tassa.
Criticità e Problematiche Nonostante la sua importanza, la TARI presenta diverse criticità e problematiche. Una delle principali è la percezione di ingiustizia da parte dei contribuenti, dovuta alla complessità del calcolo e alla variabilità delle tariffe tra i diversi comuni. Questa variabilità può portare a situazioni in cui cittadini residenti in comuni limitrofi pagano cifre molto diverse per lo stesso servizio.